Loader

Montemarciano: l’Avis consegna quaderni a 650 alunni della scuola della scuola elementare e media

Montemarciano: l’Avis consegna quaderni a 650 alunni della scuola della scuola elementare e media

17/12/2020

– L’Avis comunale di Montemarciano ha consegnato a tutti gli alunni della scuola elementare e media di Montemarciano e Marina 2 quadernoni forniti dall’Avis Provinciale, mentre l’Avis Comunale di Montemarciano ha comprato un po’ di ulteriore cancelleria con logo Avis da distribuire ai 650 alunni delle classi interessate.
Alla consegna erano il presidente Avis Andrea Staffolani, la Dirigente Scolastica Angela Iannotta, il Sindaco Damiano Bartozzi, il segretario dell’Avis Provinciale Roberto Pierpaoli.
“Ogni anno l’Avis Comunale Donatori di Montemarciano – spiega il presidente – che è stata fondata nel 1966, ha sempre collaborato proficuamente con l’Istituto Comprensivo Montemarciano-Marina, per l’affinità dei fini educativi e per far conoscere meglio le proprie attività, entrando nelle classi e interagendo direttamente con gli alunni.
In questo anno in cui non è possibile avere questo prezioso contatto con le giovani generazioni, abbiamo pensato, con la collaborazione dell’Avis Provinciale di Ancona, di dare un piccolo, ma tangibile segno della nostra presenza sul territorio.
Si tratta di un piccolo dono di materiale di cancelleria offerto a ciascun alunno delle scuole primarie e secondarie, tenendo anche conto delle difficoltà delle famiglie in questo difficile periodo. Il dono, seppure di modesto valore, rappresenta la missione principale che la nostra associazione svolge: donare una parte di sé stessi (sangue e suoi componenti) affinché una o più persone possano ritrovare la propria salute. Pensiamo ai tanti interventi chirurgici in cui è richiesto sangue, ai tanti pazienti che soffrono di anemia e di emofilia, che aspettano ansiosamente di avere una trasfusione.
Oggi, in tempi di pandemia, pensiamo anche alle trasfusioni di plasma iperimmune, donato da donatori che hanno avuto il Covid e che ha salvato la vita a tanti altri malati. Perciò chiediamo agli insegnanti di aiutarci nella nostra missione di far capire l’importanza del dono gratuito e disinteressato: nessuno ama i suoi amici più di quello che dona parte di sé stesso per loro. Speriamo di poter così essere presenti nelle case di tante persone che ci aiutino a portare avanti la nostra missione: abbiamo bisogno di tanti giovani che donino il loro sangue per la comunità, per la Regione e per l’Italia, perché tante persone possano tornare a stare bene in salute”.