Influenza, ecco cosa devono fare i donatori per vaccinarsi
Tra le categorie per le quali è raccomandata la vaccinazione ci sono proprio coloro che donano. La somministrazione per proteggersi dai virus di stagione, inoltre, è gratuita
I donatori possono effettuare gratuitamente il vaccino contro l’influenza. Anche quest’anno. È vero che si tratta ormai di una consuetudine, ma come è indicato anche sul sito del ministero della Salute, è bene ricordare che la somministrazione è raccomandata e offerta in modo gratuito a diverse tipologie di persone:
- over 60;
- donne in gravidanza e post partum;
- ricoverati in lungodegenza;
- pazienti con malattie croniche come diabete, malattie cardiache e respiratorie o problemi al sistema immunitario;
- categorie di lavoratori come personale sanitario e socio-sanitario, forze di polizia e vigili del fuoco, allevatori o a chi lavora a contatto con animali;
- donatori di sangue;
- bambini non a rischio nella fascia d’età tra i 6 mesi e i 6 anni
Essere donatori significa essere responsabili non solo della salute degli altri, ma innanzitutto della propria, seguendo stili di vita corretti e mantenendosi in forma. Effettuare il vaccino antinfluenzale serve per proteggersi dai virus di stagione e poter continuare a compiere questo gesto solidale così prezioso in assoluta tranquillità anche in un periodo dell’anno particolarmente delicato come quello in cui stiamo entrando.
Tra l’altro è possibile riprendere a donare regolarmente dopo sole 48 ore dalla somministrazione.
Il vaccino è tuttavia indicato per tutti i soggetti che desiderino evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni, previo parere del proprio medico.
Poiché i virus dell’influenza cambiano spesso, la vaccinazione va ripetuta ogni anno. Una sola dose è sufficiente per i soggetti di tutte le età, con esclusione dei bambini al di sotto dei 9 anni di età, mai vaccinati in precedenza, a cui si raccomandano due dosi da somministrare a distanza di almeno quattro settimane.
È possibile effettuare la somministrazione:
- dal proprio medico di famiglia o pediatra di libera scelta
- in strutture sanitarie o ambulatori vaccinali e di prevenzione
- in alcuni casi nella sede di lavoro dal medico del lavoro.
Ricordiamo che la programmazione della campagna vaccinale varia da Regione a Regione, per questo si invitano i donatori interessati ad informarsi attraverso i canali ufficiali delle autorità sanitarie locali per conoscere tempi e modalità di accesso.
Per tutte le altre informazioni è possibile leggere la circolare emanata dal ministero della Salute “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2024-2025”.