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L’ AVIS FABRIANO CONFERMA, NONOSTANTE IL PESANTE PERIODO PANDEMICO, I LIVELLI DI ECCELLENZA DEGLI ANNI SCORSI

L’ AVIS FABRIANO CONFERMA, NONOSTANTE IL PESANTE PERIODO PANDEMICO, I LIVELLI DI ECCELLENZA DEGLI ANNI SCORSI

FABRIANO – LA GRANDE “FAMIGLIA” AVISINA DELLA CITTA’ SI RICONFERMA AI VERTICI REGIONALI SIA COME NUMERO DI DONAZIONI CHE PER QUELLO PRO-CAPITE E NON ULTIMO COME INCIDENZA RISPETTO ALLA POPOLAZIONE. NONOSTANTE LE PESANTI RESTRIZIONI DOVUTE ALLA PANDEMIA, NON E’ MAI VENUTA MENO L’OPERA DI SENSIBILIZZAZIONE IN RIFERIMENTO ALLA DONAZIONE E ALLA PROMOZIONE DELL’AVIS

Soci 2134, di cui 2071 effettivi 26 collaboratori e 37 sospesi definitivamente ma ancora aventi diritto. 3500 donazioni tra sangue intero (2151 maschi e 819 femmine) e plasmaferesi (306 maschi e 242 femmine) con la previsione di chiudere l’anno in leggero calo ma risultato soddisfacente se rapportato ai problemi sanitari soprattutto di questa fine anno.

I soci maschi sono 1298, dei quali 394 con età compresa tra 46-55anni, come maggior numero; mentre tra i 773 soci femmine il maggior numero di donatrici va anche qui tra 46-55 anni. Ad oggi i nuovi iscritti dell’anno sono 119 di cui 33 nati dopo il 2000:

“L’opera di promozione che sviluppiamo – sottolinea il presidente della locale Sezione Avis, Sebastiano Paglialunga – è rivolta a tutti i cittadini ma in particolar modo ai “millennials” che in prospettiva hanno molti anni in cui poter donare così da ringiovanire in prospettiva la platea dei donatori”.

Interessante il dato relativo al Gruppo Ematico: lo 0RH positivo è quello di 845 donatori, seguito dallo A RH positivo con 727 passando ai 179 del B RH positivo, scendendo allo AB RH negativo che ne ha 5, ovviamente, in questa forchetta ci sono poi tutti gli altri con i 179 del BR H negativo i 141 dello ORH negativo e di seguito a scendere

Utile esaminare anche la Nazionalità dei donatori: 1227 i maschi e 704 femmine i soci Italiani, 41 i maschi e 33 le femmine provenienti dalla UE con 30 e 36 da altri paesi.

Con questi numeri, la grande “famiglia” Avisina di Fabriano si appresta ad affrontare, nonostante i recenti, gravi momenti di crisi sanitaria, le sfide future per mantenersi ai vertici regionali sia come numero di donazioni che per quelle pro-capite e non ultimo come incidenza rispetto alla popolazione.

“Viene riconfermato il buon lavoro svolto dal Consiglio Direttivo, dalla Unità Operativa del Centro Trasfusionale e da tutti i donatori – sottolinea il presidente Paglialunga –  in un periodo certamente difficile per la vita di una Associazione in cui la Pandemia ha messo a rischio la salute dei donatori che comunque, nonostante tutto, hanno continuato a compiere encomiabilmente le loro buone azioni quotidiane”.

“Proprio in questi ultimi giorni di fine anno – evidenzia Paglialunga – abbiamo consegnato, le Borse di studio al Liceo Classico, Liceo Scientifico , ITIS A. Merloni, ITAS Vivarelli, Liceo Artistico, poiché come nelle precedenti consegne del 2022, mai edizioni furono più travagliate, in quanto gli anni del Covid ha visto la scuola districarsi tra chiusure durate mesi, lezioni a distanza, ripartenze a singhiozzo e mascherine. L’AVIS di Fabriano, che ha nel rapporto con gli Istituti Superiori una tradizione pluriennale, ha sofferto della situazione creata dalla pandemia che ha impedito i periodici incontri, che stiamo gradualmente riprendendo, con le quinte classi per la promozione di quanto ruota intorno alla donazione di sangue. Nonostante ciò, la risposta delle ragazze e dei ragazzi è stata entusiasmante. Sono arrivate domande di partecipazione superiori alle 12 Borse istituite e altrettante ne sono state consegnate. Le Borse di Studio – tiene ad evidenziare il presidente – come altre manifestazioni, fanno oramai parte del calendario cittadino e sia da parte dei ragazzi quanto del corpo docente fino ai Dirigenti Scolastici ogni nuova edizione viene accolta ogni volta con sempre maggiore coinvolgimento. L’ Avis considera la scuola il punto di riferimento più importante, noi cerchiamo di essere presenti il più possibile, poiché è importante il ricambio generazionale, le poltrone che occupiamo oggi, domani spettano ai giovani”.

Questa, tra le  tante altre attività testimonia ancora una volta quanto l’AVIS di Fabriano abbia lavorato negli anni per radicare pratiche virtuose nella collettività, tra queste l’ormai classica Pedalata del Donatore organizzata insieme a Pedale Stracco che ha portato centinaia di bikers lungo i sentieri panoramici che circondano Fabriano; l’Albarun, corsa non competitiva con partenza all’alba e itinerario per le vie della città insieme alla Podistica AVIS Fabriano; la passeggiata d’Autunno organizzata con Attivamente Alzheimer con inizio dal campo Rugby C.Alterio per sensibilizzare i cittadini al tema di tale patologia.

“Dicembre – è ancora Paglialunga a parlare – è da sempre il mese in cui si svolge la consegna del pacco natalizio, insieme a calendari e gadgets, che sino ad oggi ha visto l’adesione di circa il 90 % dei donatori e collaboratori della nostra sezione. Ma il 2022 è stato anche l’anno che ha visto la partenza di una iniziativa senza pari, almeno nella Regione Marche: la visita cardiologica per l’idoneità dei nuovi donatori e dei 65enni. Viste le difficoltà della struttura sanitaria a fornire in tempi ragionevoli risposte a chi vuole essere parte attiva e contribuire al soddisfacimento del fabbisogno in materia di sangue, l’AVIS di Fabriano ha deciso di accollarsi l’impegno e il costo di tale esame pur di accelerare e soddisfare la volontà di tanti concittadini di diventare donatori. Senza alcun intento di sostituirsi alla Sanità Pubblica, ciò dimostra la determinazione di supplire alle difficoltà momentanee mettendo in campo disponibilità finanziarie e risorse umane per mantenere continuità nella raccolta del sangue, sperando sia da stimolo ad un rapido ristabilirsi della normalità. Non posso certo dimenticare l’intensa attività con i gruppi sportivi della scherma, rugby, Podistica, mountain bike, asupicando che se ne aggiungano altri a breve. C’è poi l’altro lato della nostra attività, quello meno in vista ma non meno importante: l’immenso lavoro in Sede, 6 giorni su 7, dalla segreteria con l’aiuto di collaboratrici e i collaboratori, a disposizione dei donatori non solo della nostra sezione, svolto sempre in modo puntuale, amichevole e con la stessa passione di chi è dall’altra parte del telefono. Anche questo aspetto fa di AVIS Fabriano un unicum nel panorama delle AVIS delle Marche. Altre attività – conclude –  sono in preparazione e vedranno la luce durante il 2023 nei settori suggeriti dai donatori tramite il questionario, cercando di coinvolgere più diffusamente persone e segmenti della cittadinanza sempre tenendo presente lo scopo principale dell’AVIS: la solidarietà, coniugata con il benessere di ognuno e portata avanti con l’entusiasmo e la volontà di tutti, come collante di una comunità”.

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