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FABRIANO – GRANDE PARTECIPAZIONE ALL’ASSEMBLEA ANNUALE AVIS, CITTA’ DOVE SI TERRA’ L’ALTRO IMPORTANTE MOMENTO ASSOCIATIVO: L’ASSEMBLEA PROVINCIALE

FABRIANO – GRANDE PARTECIPAZIONE ALL’ASSEMBLEA ANNUALE AVIS, CITTA’ DOVE SI TERRA’ L’ALTRO IMPORTANTE MOMENTO ASSOCIATIVO: L’ASSEMBLEA PROVINCIALE

Anno 2023: 22 nuovi donatori di cui il 40% sotto i 25 anni. Nel 2022 i Soci Donatori hanno raggiunto quota 2014, 35 i collaboratori, 3621 le Donazioni. Dati davvero significativi che di per se riassumono bene l’esito di questo incontro, tenuto nella sala Convegni delle sede Avis di via Mamiani, nel corso del quale sono state approvate le relazioni del movimento soci (la segretaria Rosa Brandi), quelle di Bilancio Consuntivo e Preventivo (amministratore Gabriele De Santi), dei sindaci revisori, del Collegio Sindacale (Stato Patrimoniale e Conto Economico) oltre al riassuntivo delle azioni messe in campo.

E’ stato il presidente della Comunale cittadina, Sebastiano Paglialunga, a fotografare una situazione in crescendo, nonostante il periodo della pandemia; presenti tra gli altri, il sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo; l’assessore ai Servizi Sociali, Dilia Spuri; Giuseppe Furlò, direttore dell’UOC di Medicina Trasfusionale dell’AST di Ancona (Ospedali di Fabriano-Jesi-Senigallia); il presidente della Consulta dello Sport e fiduciario Coni del comprensorio montano, Leandro Santini; i presidenti dell’Avis di Matelica, Castelraimondo, Genga, i presidenti dell’Associazione Ciclistica Petruio (Nicola Spuri) della Podistica (Raffaele Lori), dell’Associazione Pedale Stracco (Fabio Ciarlantini), del Fabriano Rugby (Luigi Borelli) e tanti altri esponenti delle realtà associative.

Importante il messaggio del Sindaco Daniela Ghergo: ‘La Sezione Avis di Fabriano, tra le piu grandi e attive della regione, rappresenta il fiore all’occhiello del mondo dell’associazionismo nella nostra città. Ci insegna il valore del dono, gratuità, generosità verso gli altri, valore sociale che porta in ogni settore della vita cittadina, sostenendo associazioni sportive, l’attività didattica nelle scuole con borse di studio per gli alunni, partecipando agli eventi e manifestazioni della città. L’Avis mette in pratica il valore della solidarietà ed è parte attiva della nostra comunità. La grande presenza di giovani tra i donatori è segno importante che accresce la valenza dell’attività della sezione fabrianese. Grazie di cuore a nome di tutta la città per le attività svolte a favore della nostra comunità”. 

Intervento altrettanto significativo quello Furlò, Direttore dell’UOC di Medicina Trasfusionale dell’AST di Ancona “grazie ai fabrianesi-donatori che tendono il proprio braccio a favore di quanti necessitano di terapie trasfusionali. Dopo flessioni nelle donazioni negli ultimi anni, gli sforzi comuni hanno portato ad una risalita che fa ben sperare per il futuro. Al tempo stesso, tuttavia, è necessario continuare nell’attività di sensibilizzazione delle nuove generazioni affinché sperimentino l’importanza di questo gesto etico e solidaristico a favore degli altri e di se stessi in quanto contribuisce a tenere sotto controllo il proprio stato di salute e a perseguire corretti stili di vita”.

Furlò ha poi fatto appello “ad uno sforzo comune per contribuire all’incremento della raccolta di plasma – annunciando – che verrà effettuato uno sforzo organizzativo per ampliare i giorni di donazione, allargando in qualche pomeriggio, favorendo l’accesso a quei donatori che hanno difficoltà lavorative o familiari a recarsi per le donazioni nelle ore del mattino e dal prossimo mese verranno pianificati, in accordo con AVIS, degli open-day pomeridiani dedicati alla raccolta di plasma. La parola d’ordine è “flessibilità” per favorire i donatori alla donazione”.

Infine ha fatto una panoramica sull’offerta ambulatoriale per i pazienti che accedono per terapie nei tre presidi ospedalieri, comunicando che “la nuova organizzazione prevede un’agenda di prenotazione a CUP regionale per effettuare trasfusioni, infusione di emoderivati o ferro, attività di Patient Blood Management, verrà anche ampliata l’offerta terapeutica per gli emocomponenti autologhi per uso  non trasfusionale (gel piastrinico, siero-collirio autologo, lisato piastrinico), terapia di estrema efficacia e modernità, che mettono l’AST di Ancona al passo con altre regioni.

Concludendo il presidente Paglialunga ha rivolto “un commosso saluto ai donatori che sono deceduti nell’anno 2022: Franco Manfredi, Pietro Cerini, Italo Bravi, Attilio Santini, Giancarlo Quaresima, Marino Ricciutelli, Vincenzo Comodi, Gianmarco Michelangeli, Giannina Leli, Renzo Arteconi, e quelli deceduti quest’anno Virgilio Censi, Nunzio Bucheri, Fernando Aquilanti, Leonardo Filosofi, Francesco Faggeti ma il pensiero vada anche a tutti gli Avisini deceduti – e ancora – ringrazio tutti i consiglieri e collaboratori in particolar modo quelli che tutti i giorni svolgono il loro lavoro silenzioso ma insostituibile in sede. Vi ricordo che la nostra sezione è decisamente sui generis perché si avvale solo ed esclusivamente di volontari pur essendo una delle più grandi della Regione e gli impegni in sede sono pressanti. Rivolgiamo un grosso applauso ai donatori, le pietre miliari di questa associazione, gli unici insostituibili”.

Infine, ha posto l’accento sui grandi cambiamenti dal punto di vista burocratico “Ora siamo iscritti al RUNTS il registro del terzo settore”, evidenziando anche “per sveltire i tempi nel diventare donatori abbiamo confermato un cardiologo per la visita cardiologica ed ecg, che devono sostenere i nuovi donatori e quelli sopra i 65 anni. Ciò è dovuto al fatto che il reparto di Cardiologia non riesce a effettuare le visite cardiologiche in tempi “decenti” rischiando così di perdere per strada i potenziali donatori siamo forse l’unica sezione Avis che ha fatto questa azzeccata scelta”.

Sui programmi “impegnarci soprattutto nel mondo scolastico, ha dato eccellenti risultati considerando che tanti nuovi donatori hanno meno di 25 anni, senza dimenticare altri settori importanti come la cultura e l’attività sportiva. Non sono mancati i momenti di socializzazione, gite, pranzi e manifestazioni in città per essere il più possibile presenti sul territorio in collaborazione con gruppi sportivi, associazioni culturali e di volontariato. Vogliamo – ha concluso – che il 2023 sia un anno in cui le sfide siano portate avanti con responsabilità e impegno, perché ce lo chiedono i malati bisognosi di sangue e farmaci plasma derivati. Davanti a queste sfide l’Avis non si tirerà indietro, come ha sempre fatto nei suoi 78 anni di storia. Il mondo Avisino è campione di solidarietà, di impegno sociale”.